Metodo 

1. Mix & Master “Artist-First”

Non solo “faccio suonare bene il pezzo”, ma creo un percorso dove costruisco il sound dell’artista assieme a lui/lei. Tipo: consulenze su sound identity, aiutando a definire lo stile sonoro oltre al singolo lavoro tecnico.

“Non solo mixing, ma Sound Identity Design.”

 

2. Hybrid Analog-Digital Special Sessions

Proporre sessioni di mix e master ibridi dove puoi scegliere tra approccio full analogico, full digitale o un mix pensato per la traccia. Pochi lo fanno DAVVERO bene.

“Odyssey Hybrid Sound Sessions”.

 

3. Stem Mastering 2.0

Non solo il classico stem mastering (4-5 gruppi), ma anche una versione estesa e creativa: mi prendo cura del bilanciamento  tra gruppi come drums, bass, leads, fx, vocals… quasi un micro-mix nel mastering.

“Enhanced Stem Mastering”

 

4. Versioni per club, radio, Spotify, ecc.

Una figata per l’elettronica: versioni ottimizzate apposta per diversi contesti di ascolto, comprese master speciali per vinile, Spotify loudness, set da DJ ecc.


“Multi-Environment Masters”

 

5. Feedback Coaching

Molti producer hanno mix semi-finiti. Tu potresti acquistare pacchetti di coaching + mastering, dove hai un feedback tecnico mirato prima del mix definitivo. Così il mastering poi viene mostruoso.

 “Mix Review & Finalization”